Creed - Nato per combattere - Recensione

L’ex divo dell’action ritorna a interpretare il suo personaggio icona, qui nella versione coach-mentore, e si carica sulle spalle tutta la pellicola. E’ lui l’anima dell’intera opera, si trascina invecchiato e dolente, riuscendo a trasmettere allo spettatore tutto il peso di tanti incontri, lutti e dispiaceri che il suo protagonista ha accumulato negli anni. La sua sorprendente performance nobilita e dona spessore a tutta l’operazione, che altrimenti sarebbe fine a se stessa. Michael B. Jordan, invece, convince più come atleta che per le sue doti attoriali, ma per recitare la parte del “macho fuori ma vulnerabile dentro”, basta e avanza.  Dopo 40 anni dall’originale, la puntata numero sette, pur adagiandosi su schemi noti e confermando gli stereotipi del genere sport-movie, grazie al buon vecchio Sly aggiunge un credibile e sincero mood esistenziale, che strappa empatia e più di un emotivo groppo in gola. VOTO 6+ TRAILER





Scheda tecnica


titolo originale
 Creed
genere
drammatico, sportivo
anno
2015
nazionalità
U.S.A.
cast
Michael B. Jordan, Sylvester Stallone, Tessa Thompson
regia
Ryan Coogler
durata
133'
sceneggiatura
Ryan Coogler, Aaron Covington

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