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Visualizzazione dei post da febbraio, 2009

Il curioso caso di Benjamin Button - Recensione

Mai fu così labile il confine tra arte e commercio, tra capolavoro e ruffianata: evidente la volontà del regista, con il consueto e maniacale rigore formale, di realizzare il primo, quanto palese l’impegno di produzione/sceneggiatura nel costruire la seconda. A favore della prima tesi c’è l’ambizioso tentativo di Fincher di creare una malinconica favola sul tempo e la memoria, ma anche una delicata riflessione su vita e morte, supportato da un intenso Brad Pitt, una brava Blanchett, e una mirabile tecnica, che grazie alla perfezione del make-up e agli innovativi effetti speciali, regala preziosi momenti di magia cinematografica. Ad avvalorare la seconda tesi, lo sceneggiatore Eric Roth, che adatta il racconto inserendo troppi riferimenti dal suo script più famoso, Forrest Gump, impressionante il numero di similitudini: il candido protagonista, la sua inconsapevole presenza in importanti momenti della Storia USA (meglio se guerre), l’amore impossibile per un artista (di là cantante qui

Wall-e - Recensione

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Wall-e è l'ultimo robot rimasto sulla terra dopo che gli umani l'hanno abbandonata perchè invasa dai rifiuti, si sono dimenticati di spegnerlo e lui da 700 anni continua a comprimere e ammassare rifiuti. definire wall.e un cartone animato è riduttivo, perché va oltre certi schemi del genere; la pixar, lontana dall’adagiarsi su caratteri e situazioni di routine, conferma come prioritari della sua filosofia creativa, la storia e i personaggi, valorizzati da una continua ricerca narrativa, paradossalmente mettendo quasi in secondo piano la straordinaria componente tecnica, in assoluto, nell’animazione 3d, la migliore al mondo. basti vedere la perfezione con cui la tecnica di ripresa, cita e omaggia, la 70mm panavision della fantascienza anni 70, per avere degli incontrollabili brividi cinefili. la prima parte è quasi totalmente muta, nonostante ciò riesce a trasmettere la pura magia del cinema, immagini potenti al servizio della fantasia, e la bellezza e il romanticismo di un’o