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Visualizzazione dei post da dicembre, 2013

Philomena - Recensione

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Film tratto da una storia vera. Philomena Lee (Judi Dench) è un ex infermiera irlandese in pensione, ma negli anni Cinquanta fu una ragazza madre rinchiusa in un istituto di suore, che vendettero il suo bambino a una ricca coppia americana. 50 anni dopo, l'ex giornalista politico Martin Sixsmith (Steve Coogan), aiuta l'anziana signora Lee nella ricerca del figlio perduto. I duetti/confronti tra il cinico cronista e la stoica lady, un po' naif, valgono da soli il prezzo del biglietto.

Lo Hobbit - La desolazione di Smaug

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Bilbo Baggins (Martin Freeman) e il mago Gandalf (Ian McKellen), in compagnia di 13 nani, continuano il loro viaggio verso la Montagna Solitaria, ora abitata dal terribile drago Smaug. Diluire 150 pagine in quasi 3 ore porta inevitabilmente a qualche lungaggine, confermando il principale difetto di una trilogia “forzata”, i cui eventi richiedevano massimo 2 pellicole. In questo secondo capitolo è più evidente la volontà di allungare il brodo con sequenze poco funzionali, se non superficiali, e blandi personaggi inediti. A farne le spese la compattezza narrativa e il tono, che tradisce lo spirito del libro originale, molto più leggero e ironico.

Frozen - Il Regno di Ghiaccio

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Storia ispirata a “La regina delle nevi” di Hans Christian Andersen: le principesse Elsa e Anna vivono nel regno di Arendelle, ma la prima ha un potere segreto, trasforma in ghiaccio tutto ciò che tocca. Al compimento dei 21 anni diventa regina, ma tener nascosto il suo “dono” sarà difficile. Riuscirà grazie all'aiuto della sorella, del montanaro Kristoff e dell'ingenuo pupazzo di neve Olaf, a riconquistare il suo popolo? Immancabile come il panettone, anche questo Natale arriva il classico Disney. Il film è preceduto da un brioso cortometraggio, sospeso tra passato e futuro, che sembra incoraggiare un'evoluzione stilistica.

Dietro i candelabri - Recensione

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Il film racconta la vita pubblica e privata, dal 1977 al 1986, di Walter Liberace (Michael Douglas) pianista showman, e omosessuale mai dichiarato, che s'innamora dell'aspirante veterinario Scott Thorson (Matt Damon). Accolto in una villa dallo s tile kitsch imperiale, Scott imparerà a sue spese, le conseguenze di una vita di eccessi. La pellicola è stata rifiutata da tutte le major di Hollywood, perché considerata “troppo gay” (e non a torto...) e poi prodotta dal canale televisivo HBO. Complimenti quindi al coraggio di regista e interpreti per aver creduto in un progetto così estremo, ma purtroppo, dispiace dire che il risultato non è all'altezza di tanta caparbietà.

Blue Jasmine - Recensione

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Jasmine (Cate Blanchett), elegante e snob, vive a New York nel lusso più sfrenato, ma il ricco marito Hal (Alec Baldwin), finanziere senza scrupoli, viene arrestato per frode, e lei si trova senza un soldo. Si trasferisce così a San Francisco dalla sorella povera Ginger (Sally Hawkins), ma tra Xanax, fidanzati scemi e bambini pestiferi, riuscirà a rifarsi una vita? Dopo la pessima parentesi romana ( qui recensione ) , Woody Allen torna in America e alla sua tragi-commedia dall'umorismo pungente, qui meno vivace del solito, a favore di una mesta amarezza.

Hunger Games: La ragazza di fuoco - Recensione

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Dopo il successo d’incassi (in U.S.A.) del primo capitolo ( qui recensione ), Jennifer Lawrence ritorna nei panni di Katniss Everdeen. Qui la ritroviamo dopo la vittoria dei precedenti “giochi”, a convivere con la valenza politica del suo trionfo e a dividere il suo cuore tra Peeta (Josh Hutcherson) e Gale (Liam Hemsworth). Riuscirà il tiranno Snow (Donald Sutherland) a usarla per sedare le rivolte o dovrà optare per un’altra (risolutiva) soluzione? Raddoppiato il budget, questa nuova puntata risulta più spettacolare e (per fortuna) meno violenta.