Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Copia Originale - Recensione

Immagine
New York, 1991. Tra le luci soffuse di squallidi bar, giace sovente Lee Israel, scrittrice di biografie, che il caratteraccio, l’alcolismo e il blocco dello scrittore hanno ridotto sul lastrico. Per campare, la donna s’improvvisa truffatrice, falsificando lettere di defunte celebrità. A dar man forte alla donna, Jack, pusher dissoluto (un brillante Richard E. Grant), l’unico che insieme al gatto la sopporta…Film tratto da una storia vera, candidato a 3 premi Oscar (attrice protagonista, attore non protagonista e sceneggiatura). Un’opera costruita su una regia a tratti troppo indulgente coi suoi personaggi, ma comunque plausibile sia nei momenti drammatici che in quelli leggeri. Merito di uno script arguto, di dialoghi ben scritti e di un’interprete, Melissa McCarthy, mai così espressiva e intensa. Un racconto malinconico che mette in scena personalità controverse e vittime di se stesse. Perdenti al tramonto, non a caso, spesso incorniciati in caldi crepuscoli metropolitani. Un pic

Alita: Angelo della battaglia – Recensione

Immagine
Nel 26esimo secolo, ciò che resta dell’umanità vive ad Iron City, città costruita coi rifiuti della sospesa e ricca Zalem. Tra questi scarti, emergono i resti di una cyborg combattente che prenderà nuova vita. Il più famoso regista low budget (Robert Rodriguez), e quello big budget ( James Cameron ), hanno unito le forze per portare al cinema un cult manga anni 90. 170 milioni a disposizione, 3 attori premio Oscar ( Ali , Connelly e Waltz ) e tanti effetti speciali. Il regista messicano pesca a piene mani dall’immaginario cinematografico sci-fi del nuovo millennio, e più di un déjà vu si palesa, ma cita anche “Il mago di Oz” suggerendoci che Alita è una moderna Dorothy che ha smarrito la via di casa. La sceneggiatura, purtroppo, risente della lunga gestazione (ben 15 anni) e come la sua protagonista sembra costruita “a pezzi”. Il risultato è un eclettico incedere di sequenze slegate da un costante cambio di tono. Dramma, orrore, azione, romantico si susseguono in una forzata conviv

Il corriere - Recensione

Immagine
Earl Stone ( Clint Eastwood ) è un reduce del Vietnam che vive solo e abbandonato da ex moglie e figlia. Stringenti esigenze economiche lo portano a improvvisarsi corriere, per quella che poi scoprirà essere droga. Sulle sue tracce c’è però un agente della DEA ( Bradley Cooper ). Una situazione estrema che lo costringerà anche a far i conti con se stesso e con la sua famiglia. Sono passati già 10 anni dall’ultima prova attoriale di Clint Eastwood con la sua regia! A 89 anni, il regista sbaraglia ogni luogo comune e discriminazione sulla terza età, dimostrando ancora un piglio creativo da invidiare. Grazie a un personaggio sfaccettato, Eastwood ci racconta ancora la centralità della famiglia nella società, e con sottile sarcasmo manifesta tutta la sua avversione verso internet e le nuove tecnologie. Altro tema importante: i perversi meccanismi lavorativi ed economici che stritolano gli affetti. Il tempo non si può comprare, siamo però noi a definirne la qualità. A una leggenda vivent

Green Book - Recensione

Immagine
Il Green Book, negli anni Sessanta, era un manuale per viaggiatori neri. Una guida con l’elenco di esercizi commerciali destinati a ospitare le persone di colore. Un vademecum indispensabile anche per Tony ( Viggo Mortensen ), autista bianco dai modi spicci, e Don ( Mahershala Ali ), pianista nero dal lessico raffinato. Nel 1962 partono da New York per una tournée di due mesi, attraverso un’America ancor troppo razzista. Peter Farrelly si smarca da toni demenziali e fratello co-regista, approdando alla dramedy. Il film percorre sentieri narrativi ampiamente battuti, ma è valorizzato da una sceneggiatura che tratta gli stereotipi con soave leggerezza. Nonostante questa commedia adotti convenzionali schemi hollywoodiani, possiede un’anima introspettiva, che la distingue da altri prodotti di genere. E’ un’opera che ci costringe a guardarci allo specchio, spronandoci a metterci in discussione; a cambiare. Tony e Don si confronteranno con ogni tipo di segregazione razziale: dalla schiavi