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Visualizzazione dei post da novembre, 2016

Il cittadino illustre - Recensione

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Daniel Mantovani (Oscar Martínez) è un noto scrittore argentino residente a Barcellona premiato col Nobel per la letteratura. Nei suoi romanzi ha sempre descritto luoghi e personaggi del suo paesino natale: Salas * in Argentina. Un giorno lo scorbutico autore riceve una lettera d’invito proprio dal sindaco del natio borgo. A sorpresa Mantovani accetta di ritornare; dopotutto ha il blocco dello scrittore e ha bisogno di nuova ispirazione, ma le conseguenze saranno devastanti. Come rivela nel suo discorso di accettazione del premio, un’artista deve disturbare, infatti, giunto a destinazione il protagonista passa da noto personaggio amato a uomo reale odiato. Si assiste all’incontro-scontro tra un paese prigioniero del passato (vedi gigantografie di Evita e Perón) e un artista in cerca di un futuro. Di mezzo c’è la contrapposizione tra libero pensiero e ipocrisia provinciale, che ben presto degenera nel reciproco disprezzo.

Animali fantastici e dove trovarli - Recensione

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New York, 1926. Il magizoologo Newt Scamander ( Eddie Redmayne ) giunge negli Stati Uniti con la sua vecchia valigia piena di creature bizzarre. A causa di un equivoco, il paffuto No-Mag (un babbano U.S.A.) Kowalski (Dan Fogler) apre il misterioso bagaglio e libera alcune “bestiole” che fuggono libere tra i quartieri della Grande Mela. Scamander dovrà recuperarli aiutato da un’Auror ( Katherine Waterston ), ovvero una poliziotta del MACUSA, il Magico Congresso degli Stati Uniti. Sulle loro tracce c’è però l’ispettore Graves ( Colin Farrell ), perché il rischio è che venga rivelata l’esistenza dei maghi agli umani, scatenando una guerra. Il film è uno spin-off di Harry Potter ambientato oltreoceano, e primo capitolo di una nuova saga nell’universo magico di J.K. Rowling. Il primo movie script della nota scrittrice crea un intero mondo “in valigia”, e con abilità semina mistero e indizi, suscitando sano stupore. Lo spunto della sceneggiatura parte da un libro di testo della scuola di

Sing Street - Recensione

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1985, Irlanda, Dublino. L’adolescente Conor si finge cantante in una band per far colpo sulla bella Raphina, che a sua volta fa creder di essere una modella. Per conquistarla, il ragazzo mette in piedi una band, scoprendo però una virale passione per la musica. Quella che era un’immatura cotta, diventa così l’occasione per crescere e cambiar vita. John Carney parte dal genere più in voga negli edonistici eighties: il teen movie scolastico. Il risultato è una commedia leggera ma nobilitata da un processo artistico e creativo, che per l’occasione ha fatto comporre al regista ben otto pezzi musicali inediti. Sono le canzoni, difatti, l’anima e il cuore dell’opera. Sing Street non è solo un film ambientato nei mitici anni ’80, ma un sentito omaggio a quelle atmosfere, a un ormai lontano modo di vivere, vestirsi e innamorarsi…

Kubo e la spada magica - Recensione

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Nell’antico Giappone, Kubo è un bambino senza un occhio che racconta storie per strada, suonando un magico shamisen che da' forma e vita a colorati origami. Il ragazzino, inoltre, si prende cura della madre che nasconde un passato dal quale è fuggita. Kubo sarà costretto a lottare contro una maledizione che li perseguita, aiutato da una scimmia e da uno scarabeo samurai. Un ulteriore passo qualitativo in avanti per la piccola casa d’animazione Laika Entertainment, che aveva già realizzato opere interessanti come Coraline e la porta magica e Paranorman . Questo nuovo lungometraggio realizzato in stop-motion si confronta con tematiche ancor più adulte; il risultato è un altro gioiello da ammirare. Tra le pieghe di un plot ben strutturato, si nasconde addirittura una violenta faida familiare, e il viaggio intrapreso dal nostro eroe non porta alle radici degli affetti domestici (come Dory ), bensì all’origine dell’odio che genera il male. La sceneggiatura si adagia un po’ nella pa

Doctor Strange - Recensione

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Il neurochirurgo Stephen Strange ( Benedict Cumberbatch ) è un arrogante medico di successo che a causa di un incidente stradale, perde l'abilità manuale. Per tentare di guarire si spinge sino in Nepal, dove conoscerà il maestro mistico “l’Antico” ( Tilda Swinton ), l’allievo Karl Mordo ( Chiwetel Ejiofor ) e un cattivo da combattere ( Mads Mikkelsen ). Tra realtà specchio e multiuniversi, lo spettatore sarà catapultato in un caleidoscopio cosmico che conduce al terribile Dormammu: Signore della Dimensione Oscura. Il Marvel Cinematic Universe si arricchisce di un nuovo supereroe, e la sua continuity di una quinta Gemma dell'Infinito * per il guanto di Thanos ! Scott Derrickson è un giovane regista col curriculum “da brivido”, ma nel passaggio al cinema fantastico, recupera la genuina e strabiliante meraviglia che sta all’origine di quel sogno chiamato cinema. La sceneggiatura è abbastanza solida, e più di metà pellicola è dedicata a costruire la drammaturgia del protag