Tutta sua madre - Recensione


E’ la storia di Guillaume, adolescente francese cresciuto all’ombra di una figura materna dominante e possessiva, che lui adora e imita…Tutta la famiglia pensa sia gay, e lo tratta di conseguenza, ma qual é la sua vera identità sessuale? Opera prima, diretta, scritta, interpretata e prodotta da Guillaume Gallienne e tratta dalla sua autobiografica pièce teatrale. Grande successo in Francia per questa sofisticata commedia, politicamente scorretta, che alterna momenti surreali, a brevi riprese in teatro in cui l’attore recita il suo monologo.

Il film è un inno alla diversità della natura umana e gioca, con frizzante ironia e vivace creatività, con i cliché sessuali e sentimentali. Il punto di forza è però la cura per la messa in scena, che svela un indiscutibile gusto per le inquadrature e un paio di sequenze che possiedono il genuino respiro epico delle favole. Un coming out al contrario che stupisce per l’originalità del punto di vista ed emoziona nei momenti più personali. Un piccolo ma prezioso gioiello, dalle molte facce, tutte da scoprire. VOTO 7

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