I sogni segreti di Walter Mitty - Recensione

Film tratto da un racconto breve, apparso nel 1939 sul settimanale “The New Yorker”. Trasportato ai giorni nostri, diventa la storia di Walter (Ben Stiller), photo editor della rivista “LIFE”, destinata purtroppo a chiudere, per trasformarsi in web magazine. Walter, impiegato e single insicuro, conduce una vita noiosa e monotona, che lui rende speciale solo quando sogna ad occhi aperti, momenti di evasione che il regista rende spassosi attraverso sequenze surreali.
La quinta regia di Ben Stiller, se si esclude qualche momento sopra le righe, abbandona i toni demenziali e irriverenti per sposare un’ironia più garbata e malinconica, che spesso stupisce per intensità, come nel cammino (anche interiore) che porta il protagonista tra Groenlandia e Himalaya. Una commedia fantastica, che fa divertire e sognare, e di questi tempi non è poco…Una pellicola piacevole, che rende omaggio alla magia del cinema e al potere dell’immaginazione come via di fuga da una realtà infelice, spiegandoci però, che il viaggio più bello e incredibile è quello che ci regala la vita reale. VOTO 7-

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