Zootropolis - Recensione


Zootropolis è il nome di una città abitata dagli animali, e divisa in quartieri che rispettano gli ecosistemi necessari alla sopravvivenza di ogni specie che la abiti. Una capitale ideale, in cui non importa se sei basso o alto, magro o grasso, preda o predatore...tutti convivono in, apparente, armonia. Judy Hopps è una coniglietta di campagna che aspira a realizzare il suo sogno: fare la poliziotta in questa grande e moderna città. Per far carriera dovrà però risolvere un caso di sparizione in 48 ore, aiutata dalla truffaldina volpe Nick Wilde. La metropoli del titolo è un universo antropomorfo, dove tuttavia vigono regole e abitudini tipiche del modo umano. A parte due momenti irresistibili, come la scena dei bradipi (già vista però nel trailer) e la visita al centro naturista, il film procede per schemi narrativi logori e risaputi, anche per i più piccoli.
La componente visuale, pur molto dettagliata, non aggiunge nulla di nuovo nell'immaginario cartoon. Si verifica, inoltre, un vistoso e pesante gap visivo tra la prima parte che è un luminoso caleidoscopio di colori, e la seconda, più buia e spenta, in cui trovano spazio citazioni (Il padrino, Breaking Bad) e una trama poliziesca. Il messaggio invece è veicolato attraverso la canzone-slogan "Try everything" cantata da Shakira. L'appello morale a non farsi frenare da stereotipi o lasciarsi ingabbiare dalle convenzioni sociali è importante e attuale, ma c'è pure l'immancabile: "sii te stesso e realizza i tuoi sogni". Un invito buonista alle nuove generazioni verso la convivenza multietnica e la tolleranza, e un chiaro avviso: l'accettazione dell'altro deve partire dal singolo, ognuno di noi deve fare il primo passo. Viva l'integrazione Disney. VOTO 6 TRAILER

Scheda tecnica

titolo originale
Zootopia
genere
animazione
anno
2016
nazionalità
U.S.A.
cast
Voci originali: Jason Bateman, J.K. Simmons
regia
Byron Howard, Rich Moore
durata
108'
sceneggiatura
Jared Bush

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