L'ultima parola - La vera storia di Dalton Trumbo - Recensione



Stati Uniti, fine anni ’40. Siamo in piena Guerra Fredda, e i nemici sonno due: la minaccia atomica e il comunismo. La paranoia spinge alla creazione della Commissione per le attività anti-americane. Tra le principali attività di questa istituzione, quella di perseguitare chiunque manifesti palesemente la propria inopportuna militanza politica; artisti compresi. Le figure più tartassate nella Hollywood d’epoca sono gli sceneggiatori, e tra questi Dalton Trumbo (Bryan Cranston), che rifiutandosi di rispondere alla commissione d'indagine che lo accusava d’idee troppo liberali, fu condannato a undici mesi di carcere. Il film racconta le conseguenze di queste ingiustizie subite, sia sul lavoro, perché a Trumbo viene impedito di esprimersi sotto ogni forma, e in famiglia, con la moglie (Diane Lane) e i figli sempre pronti a sostenerlo. A peggiorare la situazione, la perfida giornalista Hedda Hopper (Hellen Mirren), che alimenta con i suoi articoli una pressante campagna diffamatoria. Nonostante tutto, il protagonista trova il modo di sfidare il sistema, continuando a scrivere sotto pseudonimo, e arrivando a vincere ben due Oscar!

La pellicola è diretta da Jay Roach, regista che sino a oggi si era fatto conoscere solo per commedie demenziali (Austin Powers) o familiari (Ti presento i miei). Roach, con l’aiuto di un’accurata ricostruzione d’epoca, adotta uno sguardo pacato e funzionale, ma appassionato, che mira a far conoscere le crudeltà del maccartismo. Pur perdendosi in qualche lungaggine, la storia è mantenuta viva dal carisma espresso da Bryan Cranston, noto al grande pubblico per la serie TV “Breaking Bad”, che si prodiga in una performance impressionante per mimesi e pungente ironia, meritandosi una candidatura all’Oscar. Non un semplice biopic, quindi, ma un atto d’accusa, che attraverso un’icona del pensiero liberal, restituisce dignità e identità a tutti quegli oppressi, che furono obbligati a tradire e a rinnegare la propria arte. VOTO 6,5  TRAILER


Scheda tecnica


titolo originale
Trumbo
genere
drammatico, biografico
anno
2015
nazionalità
U.S.A.
cast
Bryan Cranston, Diane Lane, Helen Mirren
regia
Jay Roach
durata
124'
sceneggiatura
John McNamara

Commenti

Post popolari in questo blog

Aquaman - Recensione

Se la strada potesse parlare - Recensione

Wolverine: l'immortale - Recensione