The Danish Girl - Recensione



Copenaghen, 1926. La storia raccontata è ispirata alle vite degli artisti Lili Elbe and Gerda Wegener, tratta dall’omonimo libro che a sua volta romanzava la realtà della coppia. Einar Wegener (Eddie Redmayne), paesaggista di talento, un giorno sostituisce la modella assente della moglie ritrattista (Alicia Vikander). Indossare abiti femminili genera però nell’uomo una subitanea confusione interiore, che lo accompagnerà attraverso un percorso di consapevolezza e cambiamento. Chi ammira l’estrema ricercatezza formale della pellicola, non confonda l’eleganza con la maniera di un prodotto che mira a raggiungere un vasto pubblico. Una raffinata messa in scena non basta a compensare un testo edulcorato con l’obiettivo di ammorbidire ogni elemento scomodo o qualsivoglia situazione d’attrito. “The Danish Girl” è una trasposizione molto delicata, perché addomesticata a favor di sensibilità popolare, che non a caso si apre e si chiude con due basici simbolismi di sconfortante e prevedibile banalità, e l’ennesima, leziosa, immagine cartolinesca.
Tutte le pesanti vicissitudini, che ancor oggi i transgender affrontano da un punto di vista sociale, negli anni ’20 dello scorso secolo non esistevano (!), anzi, l’improvvisa nuova identità è un ideale passepartout che mobilità l’incondizionato affetto e l’immediata comprensione di tutti quelli che ti stanno vicino…nessuno si pone domande, al massimo si abbandona a un mesto pianto. Parenti, amici, colleghi, conoscenti? Qui non ci sono. Unica frequentazione: una ballerina, che già allora, conosce chirurghi specializzati nella riassegnazione sessuale (!!). Stupenda l’interpretazione di EddieRedmayne, anche se, soprattutto nella parte finale, qualche smorfia in meno avrebbe giovato. Alicia Vikander, il cui personaggio è, di fatto, il vero protagonista, è bravissima a piangere. Il regista Tom Hopper cerca, ma non trova, un coerente dialogo formale, e tra simmetrici campi lunghi ed empatici primi piani, si adagia su un’assodata e patinata regia made in Britain. L’amaro in bocca dell’occasione persa è tangibile, soprattutto se a favore di una narrazione garbata, che mira a non turbare, a scapito del realismo. Le favole (meglio se politically correct…) sono belle, la realtà, purtroppo, è un’altra cosa. VOTO 6 - - TRAILER

Scheda tecnica

titolo originale
The Danish Girl
genere
drammatico, biografico
anno
2015
nazionalità
U.S.A., Regno Unito
cast
Eddie Redmayne, Alicia Vikander, Matthias Schoenaerts
regia
Tom Hooper
durata
120'
sceneggiatura
Lucinda Coxon

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