Il GGG - Il grande gigante gentile - Recensione

A Londra, in una notte buia, strane ombre si muovono in città. La piccola Sophie, ospite di un orfanotrofio, è ancora sveglia e dalla finestra scorge qualcosa di enorme. Per la bambina sarà l’inizio di una magica avventura nel Paese dei Giganti. Il film è tratto da un racconto del 1982 scritto da Roald Dahl, ed è l’ultima sceneggiatura della compianta sceneggiatrice di E.T. Melissa Mathison. Il GGG è un’opera che stimola l’immaginazione con continui slanci visivi, e conferma il talento di un regista che a 70 anni tiene ancora il passo delle evoluzioni tecniche. Steven Spielberg non si lascia però sopraffare dagli automatismi dei software, ma piega il digitale alla sua visione, permeando il quadro con i suoi tratti distintivi: suggestive retroilluminazioni, movimentati piani sequenza e volti sbalorditi. La motion capture sul bravo Mark Rylance, inoltre, dona al protagonista un’impressionante espressività, che spesso uguaglia quella umana. Il cineasta possiede una leggerezza di tocco che cela l’essenza fiabesca e svela una vigorosa padronanza dell’elemento fantastico.
Il fascino di cupe atmosfere dickensiane cattura subito la fantasia, e l’autore evita ogni facile sentimentalismo, preferendogli i sottili paradossi sulla relatività delle dimensioni, fisiche e non, che stimolano l’intelletto. Non lasciatevi sopraffare, quindi, da un inatteso mutar di tono che vira verso il demenziale, o deludere da una fulminea e semplicistica resa dei conti, il GGG ha personalità da vendere. Sarebbe troppo facile liquidare questo film come “non riuscito” per le evidenti ingenuità narrative e gli sbalzi di ritmo, viceversa, dev’esser valutato all’interno di una filmografia nella quale si colloca con assoluta coerenza autoriale. VOTO 6  TRAILER

Scheda tecnica
titolo originale  The BFG
genere  fantastico, avventura
anno 2016
nazionalità Regno Unito, Stati Uniti d'America, Canada
cast Mark Rylance, Ruby Barnhill, Penelope Wilton, Rebecca Hall
regia  Steven Spielberg
durata 117'
sceneggiatura Melissa Mathison

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