Passengers - Recensione
L’astronave Avalon è in viaggio dalla Terra verso il pianeta Homestead 2, al suo interno 5.000 aspiranti coloni in criostasi. A causa di un guasto elettrico però, la capsula che ospita l’ingegnere meccanico Jim Preston ( Chris Pratt ) si apre novant’anni prima dell’arrivo previsto. Dopo un anno di solitudine, l’uomo decide di svegliare Aurora ( Jennifer Lawrence ), giovane scrittrice della quale s’innamora. E se lei lo scoprisse? Un moderno Robinson Crusoe sveglia La bella Addormentata (stesso nome) e lo stucchevole e prevedibile plot si sbroglia da sé. Il regista norvegese Morten Tyldum, sul quale avevo già espresso qualche perplessità nel buon The Imitation Game , delude e rimane schiacciato dai diabolici meccanismi produttivi hollywoodiani. Tra momenti nonsense, coatte citazioni da Kubrick , attori sprecati (Laurence Fishburne) e inutili cameo (Andy Garcia!?) si salva solo l’elegante art direction.