Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali - Recensione
L’adolescente Jake (Asa Butterfield) è cresciuto con i
racconti fantastici trasmessi dal nonno (Terence Stamp). Prima di spirare, l’anziano
fornisce le indicazioni per trovare luoghi e personaggi protagonisti delle sue avventure.
Sarà l’occasione per conoscere Miss Peregrine (Eva Green) e i suoi speciali
ospiti, ma anche l’inizio di un viaggio di formazione che farà maturare il
ragazzo. MP è un prodotto innocuo e poco ispirato, dove Tim Burton infila le sue amate citazioni
(vedi scheletri stile Harryhausen), ma anche tanta noia. In quest’opera,
purtroppo, l’incanto dei primi capolavori è assente, e il talento visivo del
regista si limita a fugaci apparizioni. Troppi personaggi e troppo poco
definiti per un film che si vorrebbe sviluppare su tematiche identitarie e sul
sempre più astratto concetto di “normalità”.
Nella seconda parte, inoltre, anche il sublime
grottesco di alcuni deliziosi passaggi annega in un mare di CGI, e in una
trasposizione caotica che getta alle ortiche ogni possibile riflessione
esistenziale. Nel cast anche gli sprecati Judi Dench e Rupert Everett, in due
ruoli che gridano vendetta. A Burton va riconosciuto il merito di proporre
ancora un cinema per ragazzi, genere ormai sempre più raro, ma è duro
constatare come, da troppo tempo, quell’immaginario che ci aveva fatto
innamorare della sua arte sia sul viale del tramonto. VOTO 5+ TRAILER
Scheda tecnica
titolo originale Miss Peregrine's Home for Peculiar Children
genere avventura, fantastico, drammatico
anno 2016
nazionalità Stati Uniti d'America
cast Eva Green, Asa Butterfield, Samuel L. Jackson, Judi Dench
regia Tim Burton
durata 127'
sceneggiatura Jane Goldman
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