Tom à la ferme - Cult
Il finto biondo Tom (Xavier Dolan), copywriter di
Montréal, si spinge nella campagna canadese per assistere al funerale del
compagno Guillaume, morto in circostanze misteriose. Qui conosce la madre del
fidanzato, Agathe, ignara dell’omosessualità del figlio. Il giovane incontra
però anche un altro membro della famiglia, il violento e omofobo fratello
Francis, che farà di tutto perché Tom non sveli nulla sul suo rapporto
affettivo col defunto. Tra i due protagonisti, tuttavia, ben presto s’instaura
un rapporto morboso, scandito da reciproche provocazioni, che sfocia in un
gioco di ruolo ambiguo e macabro. Francis frena i peggiori istinti col duro
lavoro contadino, e Tom sperimenta quelle sensazioni primordiali che aveva
smarrito nel caos della città. Una relazione malata e perversa trascinata da
pulsioni sadomasochiste che flirtano con la morte, creando un’atmosfera inquietante
e disturbante.
Per la prima incursione in una sceneggiatura non
originale e priva di rimandi autobiografici, Dolan sceglie un prologo che evoca
Shining, atmosfere hitchcockiane alla Psyco e suggestioni queer. Per
l’occasione, il regista tiene a bada il suo esuberante stile visivo, faticando
però a trovare un personale registro che si adegui al genere; forse gli avrebbe
giovato rimanere dietro le quinte. Un thriller feroce e mortifero con qualche
virata verso l’horror psicologico. Come nel recente “Lo sconosciuto del lago”
la domanda che ci pone l’autore è: “Può il desiderio spingere a superare i
propri limiti, fino a mettere a rischio la propria incolumità?”. Buon viaggio
nel lato più oscuro dello spettro emozionale. VOTO 7 TRAILER
titolo originale Tom à la ferme
genere drammatico, thriller
anno 2013
nazionalità Canada, Francia
cast Xavier Dolan, Pierre-Yves Cardinal, Lise Roy
regia Xavier Dolan
durata 105'
sceneggiatura Xavier Dolan, Michel Marc Bouchard
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