Quel fantastico peggior anno della mia vita - Recensione
Siamo a
Pittsburgh, e lo studente liceale Greg, interpretato dal giovane Thomas Mann
(nome impegnativo..) passa le sue giornate girando film amatoriali, remake di
grandi classici, con l'amico Earl. La madre, per aiutarlo a socializzare lo
costringe a frequentare Rachel, una ragazza della sua stessa scuola alla quale
è stata appena diagnosticata la leucemia. Per Greg sarà l'inizio di un percorso
di crescita che lo accompagnerà dall'adolescenza all'età adulta. Film
indipendente americano, e debutto del regista Alfonso Gomez-Rejon, che si
distingue per un uso dinamico della camera, ma che si porta dietro tutta una
serie di elementi tipici e abusati degli esordi indie: una onnipresente voce
off, qualche zoom di troppo, e citazioni cinefile a profusione, meglio se di
autori europei.
L'iniziale e stimolante sguardo antropologico, con briose inquadrature dall'alto sulle più disparate comunità scolastiche, lascia presto il posto a un traboccante bisogno di stupire che dà ritmo, ma toglie sostanza. I momenti migliori rimangono quelli in cui si vedono i film-parodia realizzati dai due amici, e nei quali si percepisce il piacere nel girarli. Geniale il documentario su “Fitzcarraldo” di Werner Herzog. Un'opera divertente, quindi, ma anche formativa: Greg imparerà che il tempo della propria vita va dedicato anche agli altri, e non solo a se stessi. Peccato poi, che la sceneggiatura inciampi anche in uno scontato momento strappalacrime. Una comedy-drama, a tratti irresistibile, deliziosa e creativa, e un buon esempio di cinema di e per ragazzi. Per il pubblico adulto, qualche cliché e stereotipo di troppo...Vincitore del premio del pubblico e del gran premio della giuria al Sundance Film Festival 2015.
VOTO 6 - - TRAILER
Scheda tecnica
VOTO 6 - - TRAILER
Scheda tecnica
titolo
originale
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Me &
Earl & the Dying Girl
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genere
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drammatico,
commedia
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anno
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2015
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nazionalità
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U.S.A.
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cast
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Thomas
Mann, RJ Cyler, Olivia Cooke, Molly Shannon
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regia
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Alfonso
Gomez-Rejon
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durata
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104'
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sceneggiatura
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Jesse
Andrews
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