Dio esiste e vive a Bruxelles - Recensione
Dio (Benoit Poelvoorde) è un uomo manesco di mezza età che passa le giornate a bere birra e a digitare sul computer le regole che disciplinano la vita degli essere umani. Abitano con lui, una moglie casalinga e remissiva (Yolande Moreau), la figlia adolescente e ribelle Ea, mentre il figlio J.C. se n’è andato di casa per dedicarsi al prossimo…Un giorno Ea sfugge al padre, raggiunge la Terra dopo aver rivelato ai suoi abitanti la loro data di morte via sms (!), e incontra e riunisce sei apostoli (che si aggiungono ai più noti dodici) per scrivere un nuovo testamento. Tra tante stranezze, c’è pure un’icona del cinema francese come Catherine Deneuve, che se la spassa con un gorilla! Pensate che vi abbia rivelato troppo? Non preoccupatevi, c'è molto altro ancora..Il regista belga Jaco Van Dormael conferma il suo sguardo curioso e disincantato per l’umanità, e il suo amore per bambini e musica. Purtroppo alcune iniziali sequenze si scontrano con il terrore suscitato da recenti fatti di cronaca, ma superato il disagio che i primi dieci minuti involontariamente lasciano, si viene catapultati in un mondo magico. Un universo ricco d'invenzioni oniriche e fantastiche, che cela anche una critica verso la tecnologia, che influenza in negativo la vita degli uomini.
Un film da non perdere, dall’ottica originale, che fa convivere visione laica e fantasia. Una commedia grottesca e caustica, intrisa di quell'esistenzialismo surreale che spesso ha fatto la fortuna di molte pellicole francofone, su tutte: “Il favoloso mondo di Amelie”. L'opera è inoltre percorsa da tematiche spirituali, che ci spingono a riflettere sulle scelte quotidiane che ognuno di noi fa. Van Dormael si diverte a provocare, prendendosi gioco di alcuni miti della Cristianità, e se in alcuni passaggi i più credenti potrebbero pure offendersi, agli altri non rimane che divertirsi e lasciarsi trascinare da gag esilaranti. Certo il rischio indigestione è tangibile, e alcune scene suonano più stravaganti che profonde, ma rimane un positivo invito a una maggior consapevolezza del proprio IO, e a godersi la vita in ogni suo istante. E poi si esce dalla sala col sorriso...andate a vederlo. VOTO 7 TRAILER
Un film da non perdere, dall’ottica originale, che fa convivere visione laica e fantasia. Una commedia grottesca e caustica, intrisa di quell'esistenzialismo surreale che spesso ha fatto la fortuna di molte pellicole francofone, su tutte: “Il favoloso mondo di Amelie”. L'opera è inoltre percorsa da tematiche spirituali, che ci spingono a riflettere sulle scelte quotidiane che ognuno di noi fa. Van Dormael si diverte a provocare, prendendosi gioco di alcuni miti della Cristianità, e se in alcuni passaggi i più credenti potrebbero pure offendersi, agli altri non rimane che divertirsi e lasciarsi trascinare da gag esilaranti. Certo il rischio indigestione è tangibile, e alcune scene suonano più stravaganti che profonde, ma rimane un positivo invito a una maggior consapevolezza del proprio IO, e a godersi la vita in ogni suo istante. E poi si esce dalla sala col sorriso...andate a vederlo. VOTO 7 TRAILER
Scheda tecnica
titolo
originale
|
Le tout
nouveau testament
|
genere
|
commedia
|
anno
|
2015
|
nazionalità
|
Belgio,
Francia, Lussemburgo
|
cast
|
Benoît
Poelvoorde, Yolande Moreau, Catherine Deneuve
|
regia
|
Jaco Van
Dormael
|
durata
|
113'
|
sceneggiatura
|
Thomas
Gunzig e Jaco Van Dormael
|
Commenti
Posta un commento