Il gattopardo - Capolavoro
Il film è tratto
dall’omonimo romanzo scritto da Giuseppe Tomasi Di Lampedusa, pubblicato
postumo nel 1958. La storia narrata si svolge tra il 1860, anno in cui
Garibaldi giunge in Sicilia con la spedizione dei Mille, e il 1910. Il
protagonista è l'aristocratico Don Fabrizio (Burt Lancaster) che dalla sua
residenza di campagna di Donnafugata assiste impotente alle mutazioni sociali e
al declino dell’aristocrazia. Decadenza simboleggiata dall’amore che sboccia
tra il nipote Tancredi (Alain Delon) e la borghese figlia del sindaco Angelica
(un’indimenticabile Claudia Cardinale). Al principe non rimane che dare un
fastoso ricevimento e annunciare il fidanzamento. Nel 1963, Luchino Visconti dirige la sontuosa versione cinematografica, realizzando un
magnifico affresco storico di assoluta precisione e rigore estetico, arricchito
da magniloquenti scene di massa. Il film è una fotografia storico-sociale
dell’Italia dell’epoca e una lucida critica al radicato trasformismo della
classe politica. La lunga sequenza della
festa è la perfetta metafora del graduale crepuscolo della nobiltà,
l’iniziale bellezza e ricchezza del ballo stanca gli invitati che si adagiano
in sale ormai vuote e sporche.
Altra intensa allegoria: la carrellata in chiesa sui
volti imbiancati e cadaverici dei nobili, che sottolinea l’imminente scomparsa
di una classe agonizzante. Per la colonna sonora Nino Rota compose una sinfonia
originale che conteneva tutti i temi principali, il motivo centrale del ballo,
invece, è costituito dalla partitura inedita di un valzer di Verdi. La pellicola ha vinto la Palma d'oro al
Festival di Cannes. Il gattopardo
è stato una delle produzioni italiane più costose, e si ripagò appena delle
spese nonostante il grande successo ottenuto in patria e all'estero. Un amaro
apologo sul tramonto di un mondo all’indomani dell’Unità d’Italia, ma anche
eccellente opera di sottile introspezione psicologica. Battuta simbolo, detta
da Tancredi e assorbita e ripetuta da Don Fabrizio: “Se vogliamo che tutto
rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. Capolavoro intriso da un lirismo
amaro e malinconico, e ancor oggi è uno
dei più grandi classici del cinema italiano. TRAILER
Curiosità
1) In un ruolo minore vi è anche Mario Girotti, che di lì a poco avrebbe
assunto il nome d’arte di Terence Hill.
2) Il film segna l’esordio cinematografico di Ottavia Piccolo.
La
pellicola è stata di recente restaurata e convertita a 4K dalla Film Foundation, grazie
al sostegno finanziario di Gucci.Scheda tecnica
titolo originale Il gattopardo
genere drammatico, storico
anno 1963
nazionalità Italia
cast Burt Lancaster, Claudia Cardinale, Alain Delon, Paolo Stoppa, Giuliano Gemma
regia Luchino Visconti
durata 187'
sceneggiatura Suso Cecchi D'Amico, Pasquale F. Campanile, Enrico Medioli, Massimo Franciosa, Luchino Visconti
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