La scomparsa di Eleanor Rigby – Lui - Lei - Recensione
Opera prima del
giovane regista newyorkese Ned Benson, che ha il coraggio di iniziare a farsi
conoscere con un progetto ambizioso composto da ben 2 film: “Lui” e “Lei”, in cui si racconta la storia di una coppia
di coniugi in crisi a seguito della morte del figlio. I protagonisti sono Conor
(un bravissimo James McAvoy) ed Eleanor (Jessica Chastain), ma a supporto c’è un
cast di contorno di valore e pregio: Isabelle Huppert, William Hurt e Viola
Davis. Noi spettatori vediamo entrambi i punti di vista sulla vicenda, che
seguono la stessa linea cronologica e si sovrappongono solo quando i personaggi
principali sono in scena insieme. Lo spettatore è libero quindi di scegliere
quale vedere per primo, io ho iniziato da “Lui”, scelta che consiglio
perché traccia la struttura del racconto. E’ stata distribuita anche una versione
unica, “Loro”, col montaggio di una selezione di sequenze, che toglie però senso
e fascino all’operazione: da evitare.
Un disegno registico, che fa’ del non detto e delle
sequenze fuori campo il polo di attrazione di una narrazione tanto frammentaria
quanto coinvolgente. Lo storytelling disgiunto enfatizza il pathos, e permette
di cogliere l’essenza intima dei protagonisti, di sentirsi più vicino a loro, suscitando
una densa empatia. Due sensibilità (maschile e femminile) che si scontrano, si
perdono e si riconoscono una nell’altra, attraverso una comunicazione emotiva,
frutto di un’intensa sofferenza esistenziale. La vita di coppia non è mai
facile, e il film celebra il coraggio del cambiamento, lo spirito di sacrificio,
il valore quotidiano di saper fermarsi, e muoversi verso l’altro. Incantevole. VOTO 7,5
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