Assassinio sull'Orient Express - Recensione
In viaggio sull’Orient Express da Istanbul a Calais,
Hercule Poirot si ritrova bloccato in treno da una valanga. Gli imprevisti non
finiscono qui. L’investigatore si scopre nel bel mezzo di un misterioso delitto
e con l’incombenza di dover scovare il colpevole. L’attore-regista Kenneth
Branagh, complice un cast all-star, porta di nuovo in scena il più famoso
giallo di Agatha Christie, confermandosi abile nello sfruttare il mezzo
cinematografico, anche in piccoli spazi. Basta vedere, in tal senso, il
funzionale carrello a piombo che ci svela l’omicidio. Che dire poi delle
suggestioni digital-fantasy di paesaggi CGI, di una colonna sonora dalle
tonalità old-style che però accompagna un montaggio
vivace (vedi interrogatori). Avrete capito dunque, che in questa nuova versione
antico e moderno convivono a favor di pubblico, con l’obiettivo di “svecchiare”
il testo originale datato 1934. Non tutto, tuttavia, è perfetto: il rude
riferimento al sequel, qualche pratica incongruenza, lo scolastico flashback
finale e ben 16 personaggi, forse non tutti dotati di una fine
caratterizzazione. Un onesto prodotto, senza infamia e senza lode, che ha
comunque il pregio di saper intrattenere con garbo. VOTO 6+
TRAILER
Scheda
tecnica
titolo originale
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Murder on the Orient Express
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genere
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thriller
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anno
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2017
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nazionalità
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Stati Uniti d'America
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cast
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Kenneth Branagh, Penélope Cruz, Johnny Depp, Michelle
Pfeiffer, Judi Dench
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regia
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Kenneth Branagh
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durata
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114'
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sceneggiatura
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Michael Green
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