Manchester by the Sea - Recensione

Alla morte improvvisa del fratello, Lee Chandler (Casey Affleck) torna al paese natale. Nella piccola località marina scopre di dover far da tutore al nipote adolescente (Lucas Hedges). L’uomo è però lacerato da un vissuto traumatico che lo perseguita. Non mancheranno le occasioni per confrontarsi coi fantasmi del passato, tra i quali l’ex moglie (Michelle Williams). Un film che finalmente dispone di un solido testo, grazie a un’elevata e analitica qualità di scrittura del regista-sceneggiatore Kenneth Lonergan. Una doppia firma sui cardini portanti di ogni film, che suggella il valore di un’opera con poche lacrime, ma tanta emozione. Il protagonista assoluto della pellicola è il fattore umano, come svela sin da subito un quadro di ripresa stretto, che incornicia Lee tra i profili di alcune porte. Una camera ad altezza uomo, che lo pone indubbiamente al centro. Lonergan adotta perciò uno stile minimalista, che gli permette di sottrarsi da ogni facile retorica luttuosa.
La componente formale trova sfogo, invece, nell’idea sublime d’illustrare la storia ponendola su un asse emotivo e non cronologico; la visione diventa quindi interiore. Attori in stato di grazia. Un maiuscolo Affleck, dalla mimica trattenuta, che con pochi impercettibili gesti, anche il solo sbattere di una ciglia (vedere per credere) riesce a comunicare tutta la disperazione di un dolore lucido che ha oscurato l’anima. E che dire di Michelle Williams, un ruolo di pochi minuti basta all’attrice per restituire al suo personaggio un credibile sviluppo morale. Per fortuna ci sono ancora film come questo, che sono in grado di raccontare gli affetti e scuotere il cuore. VOTO 8   TRAILER


Scheda tecnica
titolo originale Manchester by the Sea
genere  drammatico
anno 2016
nazionalità Stati Uniti d'America
cast Casey Affleck, Michelle Williams, Lucas Hedges, Kyle Chandler
regia  Kenneth Lonergan
durata 135'
sceneggiatura Kenneth Lonergan

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