La ricompensa del gatto - Recensione
E’ stato proiettato per soli due giorni nei cinema
italiani questo film d’animazione del 2002, prodotto dal mitico Studio Ghibli. La
storia racconta le avventure dell’adolescente Haru, studentessa liceale, che un
giorno salva la vita a un gatto che sta per essere investito da un camion. Non
si tratta però di un micio qualsiasi, ma del principe del Regno dei gatti…e ora
tutti i sudditi dell’allegra monarchia vogliono ringraziarla; a tal fine viene
rapita! Ad aiutare Haru sarà il compassato Baron con i suoi assistenti: il rude
Muta (Mucca) e il corvo Toto. Rispetto alle altre produzioni di questa
straordinaria casa delle idee, che ha prodotto tutta la filmografia di Hayao Miyazaki, questo film stupisce con toni più leggeri, decisamente da commedia.
Anche se la storia non è particolarmente originale, gli
elementi formali tipici del dream team nipponico non mancano: ampia gamma di
colori pastello, ambientazione vintage, ma con un racconto di minor spessore che
punta decisamente sull’ironia. La visione di questo cartone animato è comunque
molto piacevole, e soprattutto gli amanti dei gatti non devono farselo
sfuggire. “La ricompensa del gatto” è un’ora e un quarto di ottimo
intrattenimento che ricorda molto gli anime TV anni settanta-ottanta, fluidi e
scorrevoli, ma sempre con un pizzico di magia e romanticismo. Una piccola grande
avventura allegorica, che conduce a una maggior consapevolezza della propria
identità la protagonista, e diverte il pubblico con garbo e intelligenza.
Ideale per una serata scacciapensieri. VOTO 6,5 TRAILER
Scheda tecnica
titolo
originale
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Neko no
ongaeshi
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genere
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animazione,
fantastico
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anno
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2002
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nazionalità
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Giappone
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produzione
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Studio
Ghibli, Toho Company
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regia
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Hiroyuki
Morita
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durata
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75'
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sceneggiatura
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Aoi
Hîragi, Reiko Yoshida
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