Hong kong Express - Capolavoro

Film diviso in due episodi, entrambi ambientati nel centro commerciale Chungking di Hong Kong e con protagonisti due poliziotti. Nel primo l’agente 223 (Takeshi Kaneshiro), solo e abbandonato, nel giorno del suo compleanno si innamora “a caso” di una narcotrafficante/dark lady (Brigitte Lin). Nel secondo l’agente 663 (Tony Leung), lasciato dalla sua ragazza, non si accorge che ha fatto innamorare la cameriera del fast food in cui pranza, ma lei non rimane di certo con le mani in mano…Tutto ha inizio nel 1992. Wong Kar Wai inizia a girare il kolossal orientale “Ashes of time”. 1994. Le lunghe riprese si bloccano per alcuni mesi e il regista decide di occupare il tempo girando un piccolo film, con la disponibilità “occasionale” di tecnici e artisti.

Un’operazione sperimentale costruita sull’improvvisazione, girata con videocamera a spalla e senza una sceneggiatura: premesse ideali per un disastro. Invece il regista fa convivere, in modo nuovo e brioso, estetica videoclip e malinconia da Nouvelle Vague, attraverso una sensibile composizione cromatica e a un uso emozionale della musica. Approfittando del caos metropolitano e di spazi angusti, Wong Kar Wai frammenta e plasma l’immagine trasformandola in poesia, forgiando preziose e indimenticabili suggestioni. Per la prima volta, un film quasi interamente girato con camera a mano, entra nella storia della settima arte: uno dei capolavori degli anni ’90 e del cinema.

Commenti

Post popolari in questo blog

Wolverine: l'immortale - Recensione

Kill Bill Vol. 2 - CULT