Take Shelter - Recensione

Ohio. Curtis LaForche (Michael Shannon) vive in una casa immersa nel verde con la moglie Samantha (Jessica Chastain) e la figlia sorda Hannah. A spezzare la serenità familiare, si palesano delle allucinazioni su un uragano, che perseguitano Curtis rovinandogli salute, lavoro e vita sociale. Il giovane regista Jeff Nichols rappresenta con efficacia, attraverso immagini simboliche (l’inquietante stormo di uccelli), il senso di catastrofe ormai radicato nella società e nell'animo umano, che come richiama il titolo (Take Shelter-rifugiarsi) costringe a trovar riparo.
Un crescendo di tensione, fisica ed emotiva, mosso da presagi apocalittici, che generano impotenza, insicurezza e paura e causano un senso di paranoia e sfiducia che modifica la natura stessa dell’uomo. Shannon è bravissimo nel dipingere le mille fobie di Curtis e i suoi sbalzi umorali, e al contempo il vigore protettivo e la confusa fragilità, facendoci dubitare della sua sanità mentale. Un interessante thriller psicologico, di buon impatto visivo, che però avrebbe meritato la stessa cura nel definire personaggi e trama, evitando alcuni appiattimenti narrativi. VOTO 6/7

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