Scarface - Cult


Film del 1983, diretto da Brian De Palma, su sceneggiatura cruda di Oliver Stone, e remake dell’omonimo film del 1932, diretto da Howard Hawks e Richard Rosson. Nel 1980 sbarcano ben 125.000 cubani in Florida, tra cui molti carcerati, causa: la politica anti-americana di Castro; tra loro, Tony Montana (Al Pacino), lo sfregiato, ufficialmente "rifugiato politico", di fatto, criminale in carriera. L’ambientazione di Miami, tra immigrati cubani e boss del narcotraffico, da subito rende netto il contrasto tra comunismo e capitalismo. Tony, rozzo e di umili origini, è un personaggio “bigger than life”, estremo e violento, insegue un “sogno americano criminale”, il cui motto è “the world is yours”, tradotto, da lui, in “mi prendo il mondo e tutto quello che c’è dentro”. Vero e proprio simulacro, dell’impero economico costruito, la cafonissima villa, monumento al tamarrume pop-déco, il cui ingresso, volutamente, sembra il palco di un teatro, su cui si sta per recitare una tragedia. Per il gangster l’ascesa sarà rapida, ma proprio il suo delirio di onnipotenza lo rovinerà; da vedere e rivedere l’epica sparatoria finale, da antologia. Magnifica e sopra le righe, l’interpretazione di Pacino, che costringe gli altri attori a una recitazione trattenuta; se Michelle Pfeiffer, nei panni della nichilista pupa del boss, Elvira, se la cava con stile (ed eleganza), meno convincente, Steven Bauer (il miglior amico Manny), che risulta poco espressivo. La matrice estetica di De Palma, è meno evidente e sperimentale del solito, lo stile è più classico, basti vedere i movimenti di camera delle scene introduttive: si parte dal campo lungo e il dolly accompagna a scoprire i personaggi; si conferma, comunque, magistrale nel creare tensione. Per gli appassionati del genere da recuperare anche gli altri due gangster-movie di De Palma, quasi parte di un’ipotetica trilogia, ovvero "Gli Intoccabili" e "Carlito's Way".

P.S.: Il film vanta numerosi fans anche negli ambienti malavitosi (come conferma Roberto Saviano) riprova ne è la villa confiscata nel 1998,  a Casal di Principe, a Walter Schiavone, costruita in "stile Scarface" (guarda video)

Commenti

  1. meravigliosa la scena con la morte del cognato :-) molto bello e potente visivamente.la pfeiffer ha una grazia che la renderà una stella

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