Colpa delle stelle - Recensione
Hazel (Shailene Woodley) ha 16 anni, e un cancro ai
polmoni, spronata dalla madre, frequenta un gruppo d’ascolto dedicato, in cui
incontra e s’innamora del coetaneo Augustus (Ansel Elgort), la cui malattia l’ha
costretto all’amputazione della gamba. Finirà in un mare di lacrime? Ovvio…Tratto
dall’omonimo romanzo best seller di John Green, il film, è un apprezzabile tentativo
di dribblare i luoghi comuni del cancer movie con un pizzico d’ironia, sana
leggerezza e dei vivaci dialoghi che, almeno nella prima parte, sorprendono in
positivo.
Lascia basiti, e con l’amaro in bocca, scoprire purtroppo, che gli stessi cliché sono stati tutti concentrati nel secondo tempo, dove vi è un accumulo di piagnistei, scene madri, banalità e situazioni telefonate. Peccato, sia per la buona prova d’attori dei giovani protagonisti, e perché poteva essere l’occasione ideale per nobilitare i tanto bistrattati teen movie. Lasciando i pregiudizi da parte, rimane un film incoerente, che prima vuole cercare nuove strade per poi adagiarsi su una retorica da slogan, cercare il facile effetto o peggio il ricatto emotivo. Che delusione. VOTO 5+
Lascia basiti, e con l’amaro in bocca, scoprire purtroppo, che gli stessi cliché sono stati tutti concentrati nel secondo tempo, dove vi è un accumulo di piagnistei, scene madri, banalità e situazioni telefonate. Peccato, sia per la buona prova d’attori dei giovani protagonisti, e perché poteva essere l’occasione ideale per nobilitare i tanto bistrattati teen movie. Lasciando i pregiudizi da parte, rimane un film incoerente, che prima vuole cercare nuove strade per poi adagiarsi su una retorica da slogan, cercare il facile effetto o peggio il ricatto emotivo. Che delusione. VOTO 5+
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