Captain Phillips - Attacco in mare aperto - Recensione
Film tratto da una storia vera del 2009, in cui il protagonista, capitano di una nave mercantile americana, subisce l'assalto di una banda di pirati somali, in acque internazionali. Sarà necessario l'intervento delle truppe U.S.A., per evitare il peggio. Drama-thriller di pregiata fattura, che a parte qualche dialogo deboluccio, ha anche il merito di farci ritrovare un bravo Tom Hanks, in una performance recitativa, e fisica, intensa e da ricordare. Il regista britannico Paul Greengrass si conferma una certezza per il genere, la sua regia tesa e asciutta costruisce 2 ore avvincenti, al cardiopalma, dal buon impatto visivo, in un costante crescendo di tensione.
Un'opera che permette al regista di render ancor più riconoscibile il suo stile: una camera a mano rapida, ma attenta ai dettagli, ad altezza uomo, per meglio catturarne paure e fragilità. Un film che poggia su vigorose dicotomie, sfrutta grandi spazi aperti e piccoli spazi chiusi, fa scontrare due diverse culture, e convivere intrattenimento e impegno. Un blockbuster intelligente, ma senza retorica, che logora lo spettatore, emozionandolo. VOTO 7+
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