Deadpool 2 - Recensione


Dopo due anni dal primo capitolo, torna il mercenario Wade Wilson, alias Deadpool (Ryan Reynolds). Il protagonista, dopo una svolta (telefonata), rivede le priorità della sua vita e vorrebbe metter su famiglia. Per raggiungere il suo scopo crea una bislacca squadra di “supereroi”: l'X-Force. Il nemico da combattere è Cable (Josh Brolin), un soldato bionico alla Terminator, manco a dirlo, venuto dal futuro. Il versante più sboccato del Marvel Cinematic Universe ha trovato il suo leader in Deadpool.
Il film è costruito su ritmi sincopati con flasback spezzati da altri flashback. Immagini grondanti violenza, parolacce e doppi sensi espliciti. Target: adolescenziale. L’incedere della trama  esaspera ogni situazione, rendendola fracassona ed esagerata, come nelle gag di un cartone animato. Sempre più spesso si rompe la quarta parete, questa volta la componente meta testuale non suona più nuova ma cattura, forse più i cinefili che i giovanissimi. La catena di scoppiettanti invenzioni comiche sfocia in un finale delirante e catastrofico che sconfina nell’onirico. Le scene post-credit valgono l’attesa, e sono pure parte integrante della storia, non perdetele. VOTO 5,5


TRAILER



Scheda tecnica
titolo originale
Deadpool 2
genere
azione, fantascienza, commedia, avventura
anno
2018
nazionalità
Stati Uniti d'America
cast
Ryan Reynolds , Josh Brolin, T.J. Miller, Morena Baccarin
regia
David Leitch
durata
119’
sceneggiatura
Rhett Reese, Paul Wernick, Ryan Reynolds

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