Black Panther - Recensione
Dopo gli eventi di Captain America: Civil War,
T’Challa (l’inespressivo Chadwick Boseman), è tornato a Wakanda; l’immaginaria
nazione africana tecnologicamente avanzata grazie a un prezioso minerale venuto
dallo spazio: il Vibranio. Lo stato è però nascosto agli occhi del mondo. Il
nuovo re dovrà decidere se aprirsi al resto del pianeta e affrontare un nuovo contendente
al trono, Erik Killmonger (Michael B. Jordan). Il nuovo cinecomic Marvel è anche
il primo blockbuster su un supereroe del Continente Nero con main cast afro. Le
premesse geopolitiche, però, si fermano qui. Il regista Ryan Coogler (Creed),
con tanta superficialità e un pizzico di retorica anti-Trump, confeziona la
milionesima riedizione del vecchio schema hollywodiano “caduta-rinascita”.
Aggiungete puerili rigurgiti shakespeariani, forzati riferimenti
all’accoglienza dei profughi e una love-story appiccicata con lo sputo. Più che
le lotte per i diritti civili, il nuovo prodotto Disney richiama la
blaxploitation: nel solo senso commerciale.
La location tribale e l’attore protagonista (inadatto
a sostenere il personaggio creato da Lee e Kirby nel 1966), non salvano dall’accumulo
di cliché spionistici, abusate matrici fantasy e un invadente CGI. Non va
meglio con l’intrattenimento, a vertiginose cadute di ritmo seguono poche scene
d’azione girate male, tutte ambientate al buio con protagonisti di colore
vestiti di nero…risulta quindi difficile percepirne le movenze. In tutto questo
sfascio, si salva solo l’ottimo hip-hop della colonna sonora, curata da
Kendrick Lamar. VOTO 4/5
TRAILER
Scheda tecnica
titolo originale
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Black Panther
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genere
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azione, avventura, fantascienza
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anno
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2018
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nazionalità
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Stati Uniti d'America
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cast
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Chadwick Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong'o,
Daniel Kaluuya
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regia
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Ryan Coogler
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durata
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134'
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sceneggiatura
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Ryan Coogler, Joe Robert Cole
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