Tre manifesti a Ebbing, Missouri - Recensione
Mildred (Frances McDormand) è una donna distrutta dal dolore e determinata a trovare l’assassino
di sua figlia. Per ridestare l’attenzione sul caso e stimolare le indagini, fa
affiggere tre cartelloni pubblicitari con, rispettivamente, una domanda,
un’osservazione e un’affermazione. Parole pesanti come macigni che scuotono la
comunità, lo sceriffo Willoughby (Woody Harrelson) e l’agente Dixon (Sam
Rockwell). Se i Coen avessero un terzo fratello, sarebbe Martin McDonagh. Solo
il regista inglese, con questo film, è riuscito a eguagliarne il talento nel
dipingere la rabbia repressa e la spietata grettezza della provincia americana.
Territori desolati dell’anima. Luoghi dove, per continuare a sperare, ti
aggrappi anche all’ambigua visione utopica di un cerbiatto che appare e
scompare in un attimo di solitudine. Una dark-comedy che, a sua volta, assurge
a sfrontato manifesto del genere.
Un’opera costruita su dialoghi brillanti e una sceneggiatura superba, che non
si vergogna mai di essere surreale, grottesca e di farsi “sentire”.
Una scrittura creativa che si beffa dei modelli filmici e dello spettatore, eludendo aspettative e stereotipi. La vera forza dello script risiede però nella costante mutazione e, soprattutto, nella perfetta simbiosi con i suoi personaggi. La storia trascina i suoi anti-eroi verso un’evoluzione che li costringe a mettersi in discussione. Un plot fondato sul paradosso, che diviene chiave narrativa, ma anche antidoto contro un destino avverso. Il mondo non si può guardare da una fessura, è necessario uscire dal proprio guscio e aprirsi agli altri. Non è mai troppo tardi per essere delle persone migliori. VOTO 8
Una scrittura creativa che si beffa dei modelli filmici e dello spettatore, eludendo aspettative e stereotipi. La vera forza dello script risiede però nella costante mutazione e, soprattutto, nella perfetta simbiosi con i suoi personaggi. La storia trascina i suoi anti-eroi verso un’evoluzione che li costringe a mettersi in discussione. Un plot fondato sul paradosso, che diviene chiave narrativa, ma anche antidoto contro un destino avverso. Il mondo non si può guardare da una fessura, è necessario uscire dal proprio guscio e aprirsi agli altri. Non è mai troppo tardi per essere delle persone migliori. VOTO 8
P.S.: Performance
attoriali maiuscole. Frances McDormand è MA-GNI-FI-CA e punta dritta al secondo
Oscar. Sam Rockwell, nel ruolo di una vita, non è mai stato così bravo.
Standing ovation per tutto il cast.
TRAILER
Scheda tecnica
titolo originale
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Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
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genere
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commedia, drammatico, poliziesco
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anno
|
2017
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nazionalità
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Stati Uniti d'America, Regno Unito
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cast
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Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, John
Hawkes
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regia
|
Martin McDonagh
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durata
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115'
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sceneggiatura
|
Martin McDonagh
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