Chiamami col tuo nome - Recensione


1983. In un paese del nord Italia, Elio (Timothée Chalamet) è un adolescente che con placido ozio attende la fine dell’estate. Un giorno, il padre, professore universitario, è raggiunto da un suo studente. Si tratta di Oliver (Armie Hammer), 24enne americano, che affascina il giovane. Il regista Luca Guadagnino, tra citazioni TV pop e suggestioni etimologico-filosofiche, dirige ispirato e fiero immerso nei languori e nelle nostalgie anni ’80. Nemo propheta in patria: locuzione latina che calza alla perfezione all’autore siciliano, che a torto è sempre stato snobbato da critica e pubblico italiani. Ai suoi detrattori, consiglio di studiarsi con umiltà la geometrica perfezione del piano sequenza che ruota attorno a una statua al centro di una piazza. Elio e Oliver, come l’occhio dello spettatore, finalmente si muovono liberi e consapevoli di poter cogliere ogni dettaglio. Straordinaria prova di Chalamet, che emoziona anche con l’espressività del volto, ma recita, soprattutto col corpo. Una vera e propria performance di body language.

La sua figura è un fascio di nervi percosso dal ritmo di una sessualità acerba. Persino la sua lingua guizza, scossa dalla magnificenza del primo bacio. Pulsioni intime che vibrano nell’aria e irradiano la pellicola, come nel riverbero di una luce che cela la solitudine di Elio, o nei raggi solari che fendono il volto mentre un’innocua pesca diventa un frutto proibito. Il desiderio di scoprire, ed esplorare, si erge a tentazione, esplode di passione e inciampa nella confusione. Un’educazione sentimentale che si compie, e raggiunge il suo climax, nel confronto col padre. Un monologo da brividi, interpretato dal magnifico Michael Stuhlbarg. Guadagnino è l’unico cineasta italiano in grado di creare world cinema. Il suo film è un’opera sensoriale che stordisce. Un travolgente flusso di emozioni che ci lascia con due nomi che si scambiano, e uno sguardo smarrito che trafigge il cuore. VOTO 8,5


TRAILER



Scheda tecnica
titolo originale
Call Me by Your Name
genere
drammatico, sentimentale
anno
2017
nazionalità
Italia, Francia, Brasile, Stati Uniti d'America
cast
Timothée Chalamet, Armie Hammer, Michael Stuhlbarg, Amira Casar
 regia
Luca Guadagnino
durata
132'
sceneggiatura
James Ivory


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