It follows - Recensione
La neo maggiorenne Jay (Maika Monroe), dopo un rapporto occasionale consumato sui sedili di un’auto, si becca una maledizione. Da quel momento qualcosa la segue! Il nemico ha variabili sembianze umane, è lento ma inesorabile, e se la raggiunge la uccide. Il fantasma della propria sessualità perseguita la crescita adolescenziale, e la paura assume molteplici forme, anche le più familiari…L’ipocrisia del ceto medio americano si traduce in paranoia, e le fobie da contagio della società moderna diventano immagini nervose e febbrili. L’ignoto amare si scontra così con la consapevolezza di un adulto vivere: “Io penso, dunque tutto questo esiste”; non a caso, quando la protagonista si lascia cullare dal sonno, la minaccia scompare. Le prime esperienze si fanno in squallide e vuote periferie, gli indizi/risposte si trovano tra le pagine di riviste pornografiche, e non tra le parole di genitori assenti e/o esclusi, favorendo così l’incomunicabilità generazionale. Il messaggio è chiaro: il mancato dialogo e la carente informazione possono uccidere. La bionda Jay, per non rimanere solo un bel corpo riflesso nell’acqua, dovrà usare la testa e sviluppare una stabile affettività. I.F. non è però soltanto un’allegoria sui virus sessualmente trasmissibili, ma un film che ammalia con rarefatte dimensioni emozionali e scuote con superbi momenti di puro fascinoso terrore. Sono poche le opere che riescono a trascinarti in un mondo parallelo ideato dalla visione di un filmmaker; It follows è un rarissimo horror intelligente, in cui la narrazione vive di pari passo con l’ambientazione.
Un'atmosfera costruita con estrema cura, che rapisce
lo sguardo anche solo con piccoli curatissimi elementi evocativi (una stella
nera, una X tatuata, fili d’erba disposti in sequenza). L’occhio cinefilo del
giovane David Robert Mitchell suggestiona con rimandi anni ’80: Carpenter,
Craven, ma anche Velluto blu di David Lynch. Il regista stupisce con movimenti
di macchina circolari, che scrutano lo spazio a 360 gradi e amplificano la
sensazione di disagio, ma scardina anche alcune regole del genere: qui, la
vittima non è mai isolata, ma anzi creduta e supportata dalla solidarietà degli
amici. Altra componente di spicco, è la sublime soundtrack firmata Disasterpeace:
un tappeto sonoro stridente d’ipnotica musica elettronica. Questo indie-horror sprizza più talento che sangue, e grazie al
passaparola è già un instant-cult imprescindibile. DA NON PERDERE. VOTO 7/8 TRAILER
Scheda tecnica
titolo originale It Follows
genere Horror, Thriller
anno 2015
nazionalità Stati Uniti
cast Maika Monroe, Keir Gilchrist, Daniel Zovatto
regia David Robert Mitchell
durata 94'
sceneggiatura David Robert Mitchell
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