A simple life - Recensione

Ah Tao, interpretata da Deanie Ip (meritata Coppa Volpi a Venezia), domestica da sempre, si scopre vecchia e ammalata, con misurata dignità si ritira in ospizio. Roger (Andy Lau), produttore cinematografico e single incallito, prima viziato e ora privato dei suoi servigi, maturerà una profonda presa di coscienza, che lo porterà a riconoscere il valore di questa piccola donna. La regista Ann Hui, con stile asciutto, quasi documentaristico, scioglie con linearità i nodi di un profondo legame affettivo, sostenuto da reciproca stima e profonda gratitudine. Una regia attenta, al servizio di un racconto minimalista e poetico, che ha il pregio di sottrarre nei momenti più drammatici, e di valorizzare i gesti naturali di una sobria quotidianità. Una vita semplice, che però svela una grande esistenza, costruita con spirito di sacrificio, umanità e altruismo; valori, purtroppo, sempre più rari. VOTO 7+

Commenti

Post popolari in questo blog

Wolverine: l'immortale - Recensione

Kill Bill Vol. 2 - CULT