Il profeta - Recensione

Straordinario ed avvincente prison-movie francese, diretto da Jacques Audiard, un’opera magistrale: sceneggiatura curatissima, regia asciutta che coniuga forma e lirismo, montaggio serrato e interpreti bravi e intensi. Un viaggio di formazione nell’inferno dei meccanismi del potere, ma anche una potente riflessione sul male e la violenza, ambientato in un microcosmo che esaspera e riflette, le strutture sociali, di classe e religiose di una Francia ormai multietnica. Un film moderno, ma già classico, due anime per una sola parola: capolavoro! VOTO 8+

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