New York. La 18enne Tracy (Lola Kirke), studentessa stufa di un college in cui non si è mai integrata, viene spinta dalla noia a contattare Brooke (Greta Gerwig), vivace e iperattiva trentenne. I loro genitori divorziati stanno per sposarsi, e prima di diventare ufficialmente sorelle, vanno a zonzo per Times Square in cerca d’ispirazione e fortuna. Tracy sarà rapita dal modus vivendi di Brooke, un ciclone virulento il cui folle girovagare, e progettare ristoranti sui generis, nasconde però fragilità e fallimenti. Dialoghi frizzanti, circostanze paradossali e suggestioni anni’80 , come nella colonna sonora o in certi tic alla Woody Allen ; ma, a me ha ricordato più l’edonistica malinconia di John Hughes ( Breakfast Club ). Il regista Noah Baumbach e la sua compagna, musa, e attrice Greta Gerwig, formano ormai un team creativo affiatato e brillante, tuttavia, questo film si rivela un’opera minore rispetto ai precedenti “ Frances Ha ” e “ Giovani si diventa ”, che vi consiglio ca