Lincoln-Recensione
1865. L’America è straziata dalla guerra di Secessione, il presidente in carica, vuole porne fine, cercando di far approvare il XIII emendamento, che prevede l’abolizione della schiavitù. Non un lineare biopic, ma un film che si concentra solo sugli ultimi quattro mesi di vita di Lincoln, obiettivo: riconoscerne il giusto peso nella Storia. Dopo una prima mezz’ora, soffocata dai tecnicismi del sistema governativo americano, tanto da risultare macchinosa al limite del soporifero, il regista guida con mano ferma un crescendo solenne, tra pubblico, privato e temi universali. I protagonisti sono da standing ovation: Daniel Day-Lewis giganteggia, Sally Field emoziona e Tommy Lee Jones rapisce per intensità, coadiuvati da una lunga galleria dei migliori caratteristi U.S.A..