Skyfall - Recensione
Abbiamo dovuto aspettare quattro anni (causa bancarotta MGM) per il ritorno del più famoso agente segreto con licenza di uccidere, ma ne è valsa la pena. In quest’avventura, James Bond (Daniel Craig) soffre il peso fisico/morale del suo lavoro e i servizi segreti si trovano sotto attacco, obiettivo: eliminare M (Judi Dench). Grazie a Sam Mendes, regista premio Oscar per “American Beauty”, il film è in perfetto equilibrio tra passato e futuro, se il primo lo impone l’anniversario (50 anni!) e non mancano le citazioni (l’Aston Martin di “Goldfinger”), il futuro cerca nuove strade, rielaborando i cliché della saga. Meno gadget, Q diventa un giovane hacker e persino il machismo dell’eroe è messo in discussione.