Il mio vicino Totoro - CULT
Film
d'animazione giapponese del 1988 che racconta la storia di due sorelline, Satsuki
e Mei, che per stare vicine alla madre malata, si trasferiscono col padre in un
paesino di campagna. Costrette a confrontarsi con un nuovo ecosistema, e col
dolore, avranno l’occasione di crescere in simbiosi con gli affetti familiari e
la Natura. Non fatevi ingannare dall’essenzialità del plot, in parte
autobiografico, dietro alla fiaba vi aspetta un viaggio spirituale nell’onirica
poesia di un artista. Finalmente dopo 21 anni (sic) viene distribuita in Italia
una delle pellicole fondamentali della filmografia di Hayao Miyazaki, premio
Oscar per “La città incantata” nel 2002 e Leone d’oro alla carriera nel 2005; forse
il più importante cartoonist vivente!!! Il lungometraggio conferma le costanti
poetico-formali del regista: i teneri colori pastello, la bellezza della
biosfera, l’innocenza dell’infanzia, tra sequenze evocative (l’attesa
dell’autobus) che svelano un racconto formativo.
Per chi già conosce l’autore, i toni possono risultare
troppo “leggeri” e meno impegnati rispetto alla più recente produzione, ma per
80 minuti si è avvolti nella meraviglia, lo stupore e la magia di una favola:
cose sconosciute agli attuali cartoni 3D. Miyazaki si conferma il maestro di un
immaginifico incanto che rapisce lo spettatore, trascinandolo in un mondo puro,
incontaminato e surreale. Il fine tratteggio psicologico dei personaggi
completa l’opera di fascinazione di un piccolo racconto dal grande cuore,
ideale per stimolare la fantasia di un bambino e l’animo di ogni adulto. Il
gattone Totoro (poi divenuto logo dello Studio Ghibli), il Gattobus e i nerini
del buio, sono figure animate entrate nell’immaginario collettivo, e ancor oggi
veri e propri oggetti di culto, con molti appassionati pronti a contendersi il
loro merchandising. Attenzione alla canzone sui titoli di coda, il ritornello è
peggio di un tormentone estivo: genera dipendenza! TRAILER
Commenti
Posta un commento