Ponyo sulla scogliera - Recensione
Dalle profondità del mare emerge
una pesciolina rossa rimasta intrappolata in un barattolo di vetro, che viene
soccorsa e liberata da Sosuke, un bimbo di cinque anni. La gratitudine della
pesciolina, che Sosuke battezzerà col nome di Ponyo, si trasformerà in un’affettuosa
amicizia. Un racconto di crescita, alla scoperta del mondo, attraverso le ali
della fantasia di un bambino, e piccolo grande gioiello diretto da quel genio
di Hayao Miyazaki, che omaggia “La sirenetta” di Andersen attraverso la lente
della sua poetica. Una favola dall’animazione morbida, dai delicati colori
pastello, che ricorda i cartoni animati dell’infanzia, ma non è certo
prevedibile e banale. Non lasciatevi ingannare dalla forma, che par essenziale,
siamo di fronte alla creazione di un universo complesso. Il grande regista
giapponese ripropone gli elementi genuini della sua cifra stilistica, come nel rapporto
tra uomo e natura o nel fondersi di terra e mare, emozionando. Curiosi i
riferimenti all'era del Paleozoico, e in particolare al periodo Devoniano, in
cui gran parte delle specie viventi si estinsero, e che rimandano a suggestioni
ancestrali. Un visionario e ricco film del mitico Studio Ghibli, che vi rapirà
col piacere dell'invenzione, col fascino del mistero, ma soprattutto vi
stupirà con le irrazionali meraviglie della vita. VOTO 7+
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