Il sospetto - Recensione
Lucas (Mads Mikkelsen) vive in Danimarca, ha superato i 40, è divorziato, ma sta provando a ricostruire il rapporto col figlio e inizia a frequentare una collega; il futuro sembra sorridergli, ma il destino incombe. La stupida direttrice dell’asilo in cui lavora, interpreta la fantasia di una bambina e la muta in un’accusa infamante: Lucas ha abusato della piccola Klara; nessuno ha prove certe, ma il sospetto contagia, con virulenta furia, il piccolo paese, rovinandogli la vita. Purtroppo, anche quando potrebbe prevalere il buonsenso, subentra l’ipocrisia di una comunità ottusa e resa cieca da una paranoia collettiva.