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Visualizzazione dei post da ottobre, 2011

Drive - Recensione

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Prima opera sul suolo americano del talentuoso regista danese Nicolas Winding Refn, che per il suo debutto USA sceglie un tradizionale plot da crime-movie, aggiungendo una buona dose di sensibilità europea. Da subito riconoscibile la cifra stilista dell’autore, che propone con perizia, artistica e tecnica, quelli che ormai sono dei marchi di fabbrica, già notati nel sorprendente “Bronson” (assolutamente da recuperare). La violenza che esplode improvvisa, un uso emotivo della musica, preferibilmente anni ’80, da cui ruba il ritmo palpitante dei sinth, portandolo nel montaggio asciutto del film, inseguimenti compresi, mai fracassoni, ma essenziali ed efficaci, e una fotografia lucida, ma non patinata, che illumina una L.A. labirintica e vibrante, come nei migliori film di Michael Mann. Come in “Bronson”, in cui un folle Tom Hardy, ne è il mattatore assoluto, qui l’onore tocca ad un magnifico Ryan Gosling, bravissimo nel creare una maschera fredda, che con poche espressioni e una mimic

Carnage - Recensione

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Un esercizio di stile che ostenta l’origine teatrale, un cinico divertissement condotto con perfida maestria, ma anche gara di bravura attoriale in cui gli interpreti si sfidano a colpi di taglienti dialoghi e sboccati monologhi: una “straripante” Winslet, una Foster perfettina, a volte sopra le righe, superbamente viscido Waltz e perfetto beota Reilly. Quattro personaggi, che rappresentano la meschina ipocrisia di due coppie (piccolo) borghesi, che partono con le migliori – e civili – intenzioni, sorrette però da un falso perbenismo; la situazione precipita, innescando nevrosi e frustrazioni personali, che sfociano in una brutale cattiveria che mette a nudo tutta la miseria dell’animo umano. Affidandosi a una collaudata opera teatrale, Polanski si limita a riproporne la statica natura, senza aggiungere quel dinamismo, che lo strumento cinema e il talento di un maestro, dovevano creare. Ottimi attori, buon testo, regia troppo prudente. Cinema da camera o regia da esilio? VOTO 6,5