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Visualizzazione dei post da marzo, 2008

Persepolis - Recensione

Teheran, 1978. la bimba marjanne vive serena con dei genitori permissivi e una nonna saggia, indossa i jeans, adora bruce lee e ascolta la musica punk; ma a breve l’iran passerà dalla permissiva dittatura dello scià alla presa di potere dell’ayatollah khomeini che ben presto sfocia nel fondamentalismo religioso: la musica viene messa al bando, i jeans lasciano il posto al velo e la libertà alla persecuzione. come se non bastasse si entra in guerra con l’iraq, cominciano i bombardamenti, e nulla più sarà come prima…….. tratto dall’omonima e biografica graphic novel "cult" di marjanne satrapi, e diretto da lei insieme a vincent paronnaud, il film animato in 2d in un funzionale bianco e nero, è sia racconto storico che personale. strutturato a flashback, disegnato e girato con espressionismo naif e scritto con magico minimalismo, riesce a mantenere un perfetto equilibrio tra dramma e commedia, come quando la protagonista usa l’ironia come unica arma possibile per sopravvivere