Justice League - Recensione
Scopiazzando la struttura narrativa di The Avengers anche la DC Comics riunisce i suoi eroi più famosi in una lotta vs. Steppenwolf, scialbo villain a capo dell’esercito di Apokolips: un’orda di cavallette giganti. Al posto del Cubo Cosmico, le Scatole Madri e il ‘leggero’ Joss Whedon che rimpiazza in corsa alla regia il più cupo Zack Snyder . La tribolata post-produzione, infatti, si fa sentire in un montaggio poco fluido, in qualche snodo del plot troppo telefonato e in un mancato equilibrio dei toni, che zompano dal tragico al comico in modo grossolano. Per i sei paladini, invece, gioie e dolori. Ho apprezzato l’inedita e consapevole vulnerabilità di Batman e l’iconico magnetismo di Wonder Woman , ma il resto del super-team è decisamente sottotono. Flash è relegato nel ruolo di spalla comica che non fa ridere, l’espressione inebetita di Superman è surclassata dai suoi pettorali in vista, Aquaman e Cyborg fanno da scenografia.