La grande bellezza - Recensione
Jep Gambardella (Toni Servillo), a 65 anni è un noto giornalista dandy che frequenta la Roma più mondana e superficiale, passa da una festa all’altra, tra compagne occasionali, intellettuali snob, amici malinconici e trenini senza meta. Il nuovo film di Sorrentino si snoda tra veloci carrelli, immagini evocative, dialoghi briosi e un riconoscibile gusto del grottesco che diventa riflessione. Il regista dipinge, con sguardo cinico, un’umanità sfatta e rifatta, che si compiace della sua indolente e miserabile vacuità, sullo sfondo di una Roma ricca di Storia e arte, quanto misera d’ideali.